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venerdì 8 marzo 2019

Magie di colore nei Caruggi ...


(Foto by Manuela Albanese - Canon 5D Mark III)

... ed all'improvviso in una grigia domenica mattina 
una macchia di colore in vico degli Indoradori ...

domenica 6 maggio 2018

Euroflora 2018

Lascio che parlino le foto 
...
che dire
a me è piaciuto ed anche molto
finalmente ho rivisto il mio parco bello come decenni fa!
Scrivetemi quali foto vi hanno colpito di più ... GRAZIE !!!

(Foto by Ginetta - Canon 5D Mark III - Lens Sigma 24-105 art)







venerdì 27 aprile 2018

Sadness ...


(Foto by Canon 5D Mark III)

Questa foto è stata criticata molto negativamente da alcuni fotografi sui gruppi di settore 
...
che dire
a me piace
e la rielaborerei esattamente così
sarà che mi identifico in questa margherita un po' stropicciata
... ma ...
non abbiamo tutti gli stessi gusti e la stessa sensibilità
voi che ne dite ???

mercoledì 25 aprile 2018

Eleganza ...


(Foto by Canon 5D Mark III)

Credo che questa composizione rappresenti esattamente il mio concetto di eleganza
... un giorno quando in casa mia smetteremo di giocare a calcio ...
forse
avrò anche io un angolino simile 
foto scattata al CapoVerde



lunedì 16 aprile 2018

CapoVerde




(Foto by Canon 5D Mark III)

Grazie ad una cara amica che mi ha coinvolta in un Workshop ho avuto modo di conoscere uno splendido locale a Pegli
un luogo magico a metà tra un negozio di fiori,
una caffetteria ed un punto di ritrovo 


giovedì 26 ottobre 2017

Esperimenti ...


(Foto by Canon 5D Mark III - Ginetta)

La sperimentazione fa parte di me ... e sono molto esigente,
mdi strada ne ho tantissima da fare, ma questa non mi dispiace


domenica 16 agosto 2009

Vacanze alpine concluse ...

Le vacanze ad Antey Sant'Andrè non potevano che concludersi con una bellissima tavolata a base di prodotti tipici, per l'ennesima volta la nostra dimora alpina, la Maisone Tissiere, ci ha coccolati anche a tavola ...

Non possono mancarele foto degli splendidi fiori che abbiamo incrociato nelle nostre brevissime passeggiate, negli ultimi anni ci siamo trasformati da grandi ed instancabili camminatori a super pigroni ...

In attesa della festa delle mele di ottobre ecco le renette che si godono il sole del giorno ed il freschetto della sera.
Non potevo stare con le mani in mano e tra uno spuntino, un massaggio, una lezione di equitazione (per la cucciola) o un percorso avventura (sempre la cucciola), dalla borsa usciva sempre un ricamo, questa volta è toccato a questo bellissimo schema di Parolin, scorre che è un piacere, lo sto ricamando su un'Aida anticata con il ritorto fiorentino della DMC (loro lo chiamano Ritorto d'Alsace) n.321.

ed infine per ringraziare i padroni di casa ed in particolare Guya ecco un pensierino per la porta dell'ufficio. I bottoni come sempre sono di Paola.

Purtroppo io ho potuto fare solo il fine settimana in montagna, il lavoro chiama, ma ancora un piccolo sforzo e finalmente arriveranno anche per me le tanto sospirate vacanze, la mia cucciola per ora è contenta di essere a casa, ma non vede l'ora di andare nella nostra amata isola, il bagaglio è quasi pronto, ancora una settimana di fatiche e poi salpiamo l'ancora.
A presto e buon lunedì.
Manuela

giovedì 14 maggio 2009

Garofani cinesi

Per tutte le amiche che mi hanno chiesto informazioni cito direttamente da Wikipedia:
Tillandsia ... (noi in famiglia l'abbiamo sempre definita Garofani cinesi ...)

Tillandsia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, originarie del Centro america.
Ne esistono circa 500
specie. Senza radici, assorbono il loro nutrimento dall'umidità dell'aria (conosciute anche come Garofano d'aria). Vivono generalmente sulle cime degli alberi o sulle rocce, nelle zone dove sono più diffuse è comune trovarle anche su pali e fili elettrici oltre che sulle antenne televisive. Questo comportamento ha indotto a pensare che queste piante potessero essere in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche emesse da televisori e computer. L'umidità dell'aria è catturata tramite apposite strutture poste sull'epidermide chiamate tricomi che sono aperti quando la pianta è secca e si richiudono sopra una certa soglia di umidità per impedirne l'evaporazione, l'aspetto vellutato di queste piante è dovuto proprio ad essi. Assieme all'umidità catturano anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti, per questa proprietà sono stati eseguiti studi volti ad utilizzare queste piante come biorivelatori di inquinanti atmosferici in particolare per rivelare gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), sostanze provenienti dalla incompleta combustione della benzina e del gasolio sospettate di causare il cancro.
La pianta è stata testata per sei mesi sulla trafficatissima circonvallazione di Firenze, per iniziativa del botanico Luigi Brighigna dell' Ateneo fiorentino, che ha poi portato le piantine "inquinate" al dipartimento di chimica 'Ciamician' di Bologna, attrezzato per studiarle. Secondo i risultati del test, resi noti dall' Università di Bologna, la Tillandsia può essere usata per monitorare l'inquinamento, ma anche, in dosi massicce, per assorbire le polveri cariche di idrocarburi policiclici aromatici, ovvero i benzopireni accusati di essere cancerogeni, provenienti dall'incompleta combustione della benzina e del gasolio. La mancanza di radici ha permesso inoltre, di analizzare le sostanze depositate escludendo le interferenze con il terreno. La Tillandsia non solo cattura gli inquinanti, ma è in grado di assorbirli ed eliminarli, metabolizzandoli, ovvero "mangiando" una discreta quantità di inquinanti: 0,2 milligrammi per chilogrammo di pianta. Costa poco e sono già state ipotizzate le applicazioni: una piccola parete può essere usata per disinquinare un appartamento, ma non si esclude in futuro l'ipotesi di interi pannelli pieni di piante da collocare sulle autostrade e sulle vie cittadine di grande traffico.
Coltivazione.
La pianta non necessita di particolari cure. Si adatta bene ad ogni ambiente purché la temperatura non scenda al di sotto dei 15 °C. Evitare i raggi diretti del sole: meglio la penombra.
In estate
nebulizzare spesso le foglie con acqua a temperatura ambiente e possibilmente non calcarea (anche due volte al giorno). Usare del fertilizzante (poco) solubile in acqua con micro e macro elementi da sciogliere prima della nebulizzazione.
Da
ottobre ad aprile la pianta va a "riposo vegetativo". In questo periodo diradare le nebulizzazioni a una volta alla settimana. Volendo creare una composizione si può facilmente fissare la base della pianta su di un sasso (travertino) con del silicone e ricoprire l'incollatura con del muschio e posizionare la piante in un luogo umido della casa (ottimi lla stanza da bagno e la cucina).
Generalmente sono piante sane e non necessitano di antiparassitari.
Grazie ancora a Wikipedia ...
Esiste addirittura un sito dedicato a loro: http://www.tillandsia.it/
Manuela

lunedì 16 marzo 2009

Fiori








Oggi proprio non ho saputo resistere, uscita dal lavoro ho allungato sino al vivaio di Sant'Ilario ... è primavera!!!
Un tripudiodi fiori, di colori e di profumi intensi, il mare si fondeva con il cielo, ed allora visto che tutto intorno a me sembra urlare un inno alla gioia per il cambio di stagione, non potevano mancare le prime bruschette.
Per fortuna che on line non potete sentire il profumo d'aglio!!!
Buona serata
Manuela

Venezia

 Un'alba spettacolare guardando la chiesa di San Giorgio maggiore