Il palazzo Gerolamo Grimaldi è un edificio sito in salita di San Francesco al civico 4 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Fu fatto costruire tra il 1536 e il 1544 da Gerolamo Grimaldi in una zona poco urbanizzata e di notevole pendenza, con accesso e fronte principale sulla salita di San Francesco di Castelletto, oltre a due prospetti laterali affacciati su giardini a monte e a valle, molto lodati dall'architetto Joseph Furttenbach.
Sotto la committenza di Giovanni Battista Grimaldi gli affreschi della facciata più alta con le Fatiche di Ercole sono stati attribuiti ad Aurelio Busso, mentre, fuori e dentro, si sono anche letti contributi decorativi di Gio Batta Castello databili tra il 1556 e il 1566. Una quadratura più propriamente architettonica, di cui rimangono poche tracce e un'illustrazione rubensiana, decorava la facciata dell'ingresso attuale.
L'edificio cinquecentesco, dal duplice carattere di palazzo di città decentrato e di residenza di villa suburbana custodisce nella sua straordinaria ambiguità la genesi segreta di un rinnovamento architettonico che pochi hanno finora denunciato con chiarezza nelle sue ascendenze.
L'apertura di Strada Nuovissima (1778-1786, oggi via Cairoli) vi imporrà lo sbancamento del giardino inferiore e il rinnovamento del prospetto sud, con l'aggiunta ad opera di Giacomo Brusco di un avancorpo coperto sormontato da un terrazzo e di una meridiana dipinta sulla facciata, alla quale si deve l'attuale denominazione di Palazzo della Meridiana. Della vecchia facciata resta testimonianza nell'edizione rubensiana.
Passa infine dai Grimaldi di Geraci ai Serra di Cassano e, nel XX secolo, a una società di navigazione che incarica Gino Coppedè di adeguare il palazzo a sede di uffici. In questa occasione, oltre a nuove costruzioni nell'area del giardino posteriore, si copre il cortile con un lucernario liberty, si rinnovano le "grottesche" delle sue voltine e si interviene pesantemente nella decorazione interna di sale dove sono gli affreschi di Luca Cambiaso (Ulisse che saetta i Proci, Episodi dell'Odissea,Satiro sbeffeggiato da Amore) e di Lazzaro Calvi. Nell'ultimo secolo è stato più volte adibito a edificio pubblico con conseguenti tramezzature e rifacimenti.
(Foto: Manuela Albanese)
Un' altra piccola passeggiata in giro per la città, grazie per il consenso manifestato!
Allora continuo ...
Alla prossima!
Manuela
Bellissime queste passeggiate! Oggi ho ricevuto il tuo pensiero: grazie mille!!!!!!!! E' troppo carino e poi, per noi ricamine, sempre utilissimo. Ricordati che devi postare gli scialli completati! Grazie davvero, Clara.
RispondiEliminaBellissime e suggestive foto!
RispondiEliminaBuon lunedì, un bacione
Buonasera Manu...siamo stati anni fa a Genova (quando ancora non eravamo nonni...) è una bellissima città, ci ha affascinato moltissimo!
RispondiEliminaUn caro saluto, *Maristella*.
E certo che devi continuare, assolutamente! Chissà se nel corso di questo tuo giretto ci è scappato un po' di sano shopping in un certo negozietto....
RispondiEliminaAllora mi vizi!! Che belle le tue foto di Via Garibaldi e dei vicoli...cosi vicino all'ascensore di castelletto che come qualcuno disse:" se un giorno andro' in paradiso spero tanto di andarci con l'ascensore di Castelletto"
RispondiEliminaIo non ho un blog..e' per questo che non riesci ad accedere eheh..non sono abbastanza brava e costante da mantenerne uno :-)
Michela
che meraviglia!!!!
RispondiEliminae certo che devi continuare.. non solo.. ti dò pure una dritta.. parlaci dei mercati rionali di cui dissertavi stamani..fammi crescere l'invidddia:-) baciotto
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