Era il lontano 2004, tra maggio e giugno, risistemando le foto sul pc, mi è saltato agli occhi la cartella Maisoncle 2004, dei nostri carissimi amici possiedono la baita qui immortalata.
All'epoca, pre - Teresa, avevamo l'abitudine di fare delle lunghe passeggiate, quasi dei trekking, alla fin fine riuscii anche a coinvolgere mio papà (maglia gialla), e complice un bel ponte andammo proprio a Maisoncle.
L'alpe di Maisoncle è un piccolo insieme di baite contornate da un pascolo, nel tempo gli abitanti di Rovenaud salivano qui per svolgere attività agricola pastorale. Proseguendo il sentiero, ex strada reale di caccia, dopo mezz'ora di marcia si incontra la vasca dell'acquedotto di Maisoncle, manufatto in muratura, poco oltre si raggiunge un bivio, continuando a salire, il sentiero che attraverso il bosco conduce ad un costone alla cui sommità si trova un piccolo anfiteatro pianeggiante detto "Crou Valet".
Nel periodo in cui siamo andati noi abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare all'alba gli stambecchi, una visione davvero surreale.
Nel periodo in cui siamo andati noi abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare all'alba gli stambecchi, una visione davvero surreale.
Ho dei ricordi bellissimi e soprattutto sereni ed oggi riguardo a quella gita con un filo di malinconia. Per fortuna ancora qualche fatica e poi ad agosto andremo nuovamente a trovare i nostri cari amici che tanto ci piacerebbe poter vedere più spesso.
p.s. ovviamente il ricamo l'ho fatto io per ringraziarli delle belle gite fatte a Maisoncle e per lasciare una piccola traccia del mio passaggio in mezzo alle montagne della Valsavaranche.
Manuela
Ciao Manuela, i tuoi amici vivono in paradiso. Che meraviglia! Grazie per aver voluto condividere con noi queste immagini da sogno.
RispondiEliminaCarmen
E' splendido, un posto così riesce a trasmetterti tanta serenità anche solo a guardarlo...e credimi, in questi due giorni ne avrò tanto bisogno!!!
RispondiEliminabellissimo il ricamo....bello il posto..beata te che ci ritorni..
RispondiEliminaciao
melania..
tutto stupendo!!!
RispondiEliminaMamma mia sembra un posto incantato....che meraviglia...chissà d'inverno immersi nella neve...
RispondiEliminaChe bei ricordi e che bel luogo incantato! Un caro saluto e ...lascia il filo di malinconia...camilla
RispondiEliminaQue Belleza!Saludos!
RispondiEliminada piccola odiavo la montagna d'estate,perche'andavo in colonia,e le suore mi facevano camminare sui monti snza sosta ....e in piu' montana significava lontano da mamma e papa'....poi ultimamente,cioe' da 4 anni a questa parte la ho riscoperta(e' stato duro il rospo da mandar giu')e ora nn so che darei per andare.
RispondiEliminaquesto e' veramente un angolo di paradiso ,e per come ci racconti le cose ,sembra d'essere la'!!
un abbraccio laura
che meraviglia, mi ricorda molto la mia infanzia, la mia nonnna abitava in un paesino in mezzo ai monti.
RispondiEliminaSe fosse per me andrei di corsa a rintanarmi in un posto così ma il marito proprio non ne vuole sapere. babi
che meraviglia questo posto e stupendo ,devo dire che ti invido tanto
RispondiEliminache paradiso!!
RispondiEliminabuona giornata
mary
i ricordi legati ai nostri familiari rendono particolarmente speciali i luoghi che ce li ricordano, sopprattutto quando sono di momenti sereni, quel filo di malinconia lo capisco bene, per me a volte diventa un "groppo" ma ciò non toglie la bellezza di questi ricordi che fanno vivere dentro di noi chi mon c'è più....ricordi che per Teresa saranno un patrimonio,
RispondiEliminaun abbraccio Marina
ma quello è il paradiso!!!!!
RispondiEliminaChe bellabaita, vorrei starci tutto l'anno
RispondiEliminaAH!!!!Queste foto le ho già viste!!!
RispondiEliminaSenti pubblica un po' la roba del pacco che' non ce la faccio ad aspettare domenica!!!!!!!!
Bacissimi,
Mery
Che belle foto Manu, che posti incantevoli...chissa' che prima o poi non riesca anch'io a capitarci!
RispondiEliminaPer ora mi sopporto questa influenza che mi ha ridotto la schiena a pezzi....:(...sigh
Un bacio grande,
Annalisa